Marilù Monte

Slow Food piange la scomparsa di Marilù Monte

Vogliamo ricordarla così, sorridente, allegra, innamorata delle sue susine bianche e del suo lavoro nell’azienda agricola di famiglia. La prematura scomparsa di Marilù Monte, produttrice e agronoma in Monreale, getta la condotta di Slow Food Palermo e tutti coloro ai quali era vicina in una inesprimibile tristezza.

Sin dagli studi universitari, si era impegnata verso la salvaguardia della biodiversità siciliana e delle sue coltivazioni. Celebre la produzione di susine bianche, due varietà quasi scomparse, la sanacore e la ariddu di core, delicatissime. Il loro recupero è dovuto anche a lei e alla sua famiglia che gelosamente ne ha conservato i frutteti. Solo due i produttori. La sua determinazione era stata notata e nel 2016 le era stato assegnato il premio “Agricoltura è Donna”, ideato e promosso dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Palermo, in collaborazione con l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea. Aveva preso parte alla pubblicazione de “Il sole a tavola. Il patrimonio agroalimentare in Sicilia” edito da Kalòs. In Slow Food Palermo è stata parte attiva della rinascita della condotta.

Ai familiari di Marilù le più sentite condoglianze dalla Condotta di Slow Food Palermo.

 


Nota da Slow Food Sicilia
Slow Food Sicilia piange la prematura perdita di Marilù Monte, produttrice appassionata di Susine bianche di Monreale Presìdio Slow Food. Marilù si è spesa moltissimo per interrompere la perdita di biodiversità nelle campagne della sua famiglia, un ultimo lembo della Conca d’oro palermitana a cui è sempre stata legatissima. E lo ha fatto con professionalità, da agronoma, e con l’entusiasmo di chi ha visto in Slow Food la strada per essere moltitudine, con una grande capacità di coinvolgimento e sempre con il sorriso. Ha sempre lavorato per rafforzare la rete associativa contribuendo alla nascita di Condotte e partecipando ai direttivi in modo determinante. Mancherà molto alla famiglia di Slow Food Sicilia e a tutta la comunità associativa italiana. Insieme a tutti i produttori dei Presídi e a tutta la rete di attivisti ci uniamo al dolore della famiglia, di suo marito Nino e di suo figlio.

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