Terra Madre Salone del Gusto chiude dopo 205 giorni e 1160 appuntamenti

Chiude la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. I numeri: 205 giorni e 1160 appuntamenti. Un’edizione straordinaria che ha raggiunto complessivamente oltre 10 milioni di profili digitali in 202 Paesi del mondo.

Nonostante la pandemia ancora in corso, Slow Food non si è arresa di fronte all’imperativo dettato dalle circostanze e con grande spirito di resilienza ha rivoluzionato il proprio format, proponendo 205 giorni di eventi fisici e digitali, organizzati dalla rete di Slow Food e dai suoi partner in 75 paesi del mondo. Sette mesi di eventi che hanno portato Terra Madre Salone del Gusto in tutto il mondo,

Carlo Petrini, presidente di Slow Food:

Di fronte alla crisi sanitaria, sociale, economica causata dalla pandemia Terra Madre Salone del Gusto ha voluto riportare l’attenzione sulle cause che l’hanno scatenata: la biodiversità agricola compromessa dall’agire umano, la crisi climatica che minaccia gli ecosistemi, le iniquità del modello di produzione e distribuzione del cibo. Carlo PetriniTutti problemi che conoscevamo bene già prima di questa pandemia, ma che il modello di sviluppo dominante continua a ignorare o non voler affrontare. In questa situazione abbiamo deciso di puntare i riflettori sulle soluzioni, piccole ma rivoluzionarie per la loro efficacia di azione a livello locale, che già oggi sono nelle mani delle comunità di contadini, pescatori, artigiani, cuochi, ma anche dei singoli cittadini che ogni giorno agiscono per il cambiamento con le loro scelte consapevoli. Da tempo sosteniamo la necessità di un cambio di paradigma, e non siamo i soli a dirlo: ecco, questi sette mesi di Terra Madre ci hanno permesso di ascoltare la voce di studiosi, accademici, filosofi, scienziati, economisti, insieme a quella dei contadini, artigiani, pastori, pescatori, educatori che sono l’ossatura fondamentale della rete di Terra Madre e di Slow Food in ogni angolo del pianeta. Il quadro finale che ci consegna questa edizione dell’evento, attraverso le migliaia di ore di attività realizzate nei cinque continenti, è una lucida visione di questi nuovi paradigmi, che rappresenta quella vera transizione ecologica da più parti invocata e non più rimandabile.

E proprio in questa grande opportunità di conoscere e imparare risiede l’unicità di questa edizione di Terra Madre che ha unito virtualmente la rete Slow Food come mai nessuna edizione fisica avrebbe potuto fare. Intendiamoci, nessun appuntamento virtuale potrà mai sostituire il senso di fraternità e la forza della moltitudine che si incontra a Torino ogni due anni. Ma in questi mesi ogni comunità Slow Food, ogni socio o attivista, ogni singolo appassionato ai temi proposti – ovunque nel mondo, qualsiasi fosse la sua lingua – ha avuto la possibilità di trovare in Terra Madre il format più adatto.

In particolare, gli appuntamenti trasmessi sulla piattaforma e sui social di Terra Madre Salone del Gusto hanno totalizzato oltre 1.300.000 visualizzazioni con un pubblico distribuito in 202 Paesi, mentre gli eventi organizzati direttamente dalla rete Slow Food in giro per il mondo hanno coinvolto 250.000 partecipanti.

Significativo il dato relativo alle attività di formazione e agli incontri che prevedevano la partecipazione previa registrazione: un totale di 97 appuntamenti segna complessivamente l’iscrizione di 10.300 persone mentre sono oltre 1 milione gli utenti che hanno seguito quegli stessi appuntamenti attraverso i social. Inoltre, 3300 giovani da tutto il mondo per un mese hanno aderito alla challenge organizzata su Instagram in collaborazione con gli attivisti dello Slow Food Youth Network per promuovere il cibo buono, pulito e giusto. Un altro dato importante emerge da una prima rilevazione statistica effettuata in prossimità della conclusione dell’evento, secondo la quale oltre il 45% dei soggetti che hanno partecipato attivamente agli appuntamenti di Terra Madre Salone del Gusto non aveva mai avuto un coinvolgimento nelle attività di Slow Food: una solida base di interlocutori da cui ripartire per le prossime sfide che ci attendono. E un ricco parterre di persone che potremo incontrare per la prima volta, fisicamente, a Terra Madre 2022.

Carlo Petrini: “Sono numeri impossibili da paragonare a qualsiasi altro dato relativo alle precedenti edizioni e a qualsiasi altra iniziativa di Slow Food, ma certamente possiamo dire che sono risultati di cui siamo molto soddisfatti, perché superano gli obiettivi che ci eravamo dati alla vigilia dell’apertura“.

Conferenze, formazioni, forum, oltre ai format più innovativi e di maggior successo, le Food Talk e i Come si fa?, rappresentano un patrimonio di saperi unico, una vera e propria “biblioteca del buono, pulito e giusto” che rimane a disposizione di chi ancora vuole conoscere, imparare, acquisire nuove consapevolezze, indispensabili per capire in quale direzione dobbiamo orientare il nostro agire.

Tra gli ultimi video: “LA CIPOLLA AMMUDDICATA: UN ANGOLO DI SICILIA A MILANO”.

Ma cosa significa cipolla ammuddicata? Il terminesSta a indicare una tipica preparazione della tradizione meridionale, che prevede l’utilizzo della mollica di pane condita con erbe aromatiche, uvetta, scorze di limone, e altri ingredienti dosabili a piacere. Nel video, importanti consigli sulla cottura, in particolare per rendere la cipolla ben caramellata all’esterno e fondente all’interno.

https://terramadresalonedelgusto.com/archivio/video/

 

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