Amara Caroni, una limited edition dal sangue siciliano e dal gusto caraibico

 

Sono spesso le intuizioni a dare vita all’inatteso, alimentando desideri e passioni. La storia ce lo racconta in molti episodi e, senza dover scomodare necessariamente Albert Einstein o Isaac Newton (le cui intuizioni scientifiche nascevano rispettivamente suonando il violino e pisolando sotto un albero) potremmo raccogliere un caso siciliano nato alle pendici dell’Etna. Si tratta di Amara Caroni, la versione da collezione di Amara, il primo “amaro rurale” prodotto dalle scorze di arance rosse di Sicilia IGP.

Amara
Protagonista di questa storia è un giovane imprenditore, Edoardo Strano, che nel 2014 mette a frutto l’eredità del nonno: una tenuta di 80 ettari di agrumeti a Misterbianco, nella piana di Catania. La materia prima è unica, irripetibile, indispensabile per il successo di un prodotto moderno e versatile, al passo con i tempi. Così nasce Amara, un amaro bitter perfetto per il fine pasto così come per la mixology. Ma, da grande appassionato, Edoardo non si accontenta. La competenza nel mondo degli spirits e dei migliori vini provenienti da ogni angolo del pianeta è di grande ispirazione. E poi c’è la collezione personale sulla quale potersi confrontare, custodita nella masseria di famiglia, il quartier generale di Amara.

Caroni
In questo luogo, Strano ama condividere sorsi con colleghi e amici fidati, apre etichette rare, per intenditori, esplora il piacere del gusto. Qui, durante un conversazione con Luca Gargano, patron di Velier e partner commerciale di Amara, Edoardo rimane folgorato da una delle annate del rum Caroni, un prodotto unico nel suo genere il cui ultimo stock di 1.000 barili è stato scovato proprio da Gargano in un viaggio in Trinidad nel 2004.

Amara Caroni
Da qui il passo è stato breve: dopo l’acquisto di qualche (incredibile) bottiglia per la sua collezione, è nato il nuovo progetto per Amara con l’utilizzo di botti di rovere, invecchiate e già utilizzate per il rum Caroni. Il fine: migliorare ulteriormente la struttura e il profilo olfattivo di Amara.
Il risultato? Già dopo alcuni mesi gli aromi sono più rotondi, vellutati, e il legno è il tocco di eleganza distintivo.

Oggi, nella cantina in pietra lavica, sei botti di rovere americano da 190 litri permettono ai sentori tipici degli agrumi di raggiungere un nuovo stato di maturazione grazie alla morbidezza e al tono vanigliato rilasciato dal legno dove rimane in affinamento per 12 mesi.

Limitatissima la produzione. La prima release di 386 bottiglie numerate è stata assegnata a clienti storici e giornalisti di settore, mentre le successive 1.638 bottiglie – con imbottigliamento previsto per marzo 2021 – saranno inserite nel catalogo delle edizioni speciali e limitate di Velier e saranno distribuite a clienti selezionati. Questa piccola produzione di pregio è il tocco di classe per un raffinato fine pasto, o il caldo abbraccio nelle fredde sere d’inverno davanti a un caminetto.

Tra gli abbinamenti gastronomici di maggiore successo, grazie alla sua nota alcolica e al suo corpo piacevole, Amara Caroni ama il cioccolato di Modica IGP e i formaggi mediamente stagionati come il Parmigiano Reggiano o il Ragusano DOP.

Info: www.amaroamara.com


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